Casa, dopo sette anni il mercato riparte

Si arresta la discesa del numero di compravendite di case in Italia che durava dal 2007. Nel 2014 nel mercato immobiliare sono state 421 mila le abitazioni oggetto di transazioni, in crescita del 3,5%, pur rimanendo in valore assoluto comunque ancora al di sotto dei valori registrati alla fine degli anni '80.

È quanto emerge dal rapporto immobiliare 2015 per il settore residenziale che l'Agenzia delle entrate ha realizzato in collaborazione con l'Abi.

Più di un terzo del totale, 161.842, è stato finanziato con mutuo ipotecario, si tratta di un aumento del 12,7% su base annua favorito anche da una discesa dei tassi e dalla riduzione degli spread applicati dalle banche. Il maggior numero di compravendite che ha alle spalle un mutuo è nel Nord Ovest, pari al 36% del totale.

Il capitale erogato sotto forma di mutui è salito a 19,3 miliardi (+10% su base annuale), ma il capitale unitario del bolsos imitacion mutuo erogato è sceso da 122 mila del 2013 a 119 mila dello scorso anno. Scesa anche la rata media mensile del mutuo da 682 a 631 euro.

Una tendenza, quella della ripresa dei mutui, che sta accelerando. Da un campione Abi, composto da 78 banche, che rappresenta circa l’80% della totalità del mercato bancario italiano, emerge che nel trimestre gennaio-marzo 2015 l’ammontare delle erogazioni di nuovi mutui è stato pari a 7,897 miliardi di euro rispetto ai 5,250 miliardi dello stesso periodo del 2014. L’incremento su base annua è, quindi, del 50,4%.

Ma nel frattempo prosegue la discesa dei prezzi delle case: a fine 2014 il prezzo della casa media era pari a 146,6 mila euro, inferiore del 3,5% al dato di fine 2013 e del 12,8% al punto di picco di fine 2008. La diminuzione delle quotazioni è stata comunque percepita replicas bolsos dai potenziali acquirenti come 'occasione da non perdere' e questo ha indotto a una maggiore propensione all'acquisto.

Grazie al calo degli interessi e dei prezzi delle abitazioni il  Rapporto immobiliare 2015 rileva che sta migliorando la capacità delle famiglie di comprare cassa con un mutuo. Lo segnala l'indice "affordability" che sintetizza la possibilità per le famiglie di comprare casa indebitandosi e continua a migliorare, segnando a marzo 2015 "un nuovo massimo storico" con il valore di 10,3%.

E così nel complesso i ricavi da compravendite di abitazioni sono aumentati di circa 5 miliardi di euro, passando dai 67,5 del 2013 a 72,1 miliardi del 2014.

La crescita nel numero di transazioni, precisa lo studio, dipende in parte dagli effetti che ha avuto sul mercato l'entrata in vigore del nuovo regime delle imposte di registro, ipotecaria e catastale, applicabile agli atti di trasferimento a titolo oneroso di diritti reali immobiliari.

Si registra una ripresa delle compravendite più accentuata nell'area del centro, che con una quota di mercato pari al 21,3%, segna un rialzo del 6,5%.

Nell'area del nord-est, che rappresenta il 19% degli scambi complessivi, l'incremento è del 5%, mentre l'area del nord-ovest, dove si concentra la quota più elevata della transazioni, 32,7%, guadagna il 3,4%. Risultano ancora contenuti i tassi registrati nelle aree del sud (+0,8%) e delle isola (+0,2%).

In particolare c'è una forte ripresa nelle grandi città. Bologna segna +18,5%, Genova +15%, Roma +13,9%, Firenze +13,3%, Torino +5,4%, Milano +5%, Palermo +4%. Unica eccezione Napoli che segna -3,7%.

Sul fronte dei prezzi, il rapporto precisa che la flessione tra il 2011 e il 2014 è stata del 12%. Lo scorso anno la discesa dei prezzi nominali, in media, si legge nel rapporto, non è stata tuttavia nel replicas bolsos louis vuitton complesso particolarmente vistosa, almeno rispetto al crollo che negli anni scorsi (specie nel 2012) hanno subito le compravendite.

Nei comuni più piccoli con meno di 5.000 abitanti si registrano i valori più bassi con 117 mila euro circa per abitazione, mentre il valore mediamente più elevato si riscontra nelle grandi città con 268 mila euro circa.

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